Apatite Blu

L’interfaccia tra materia e coscienza

ASPETTO
Il nome di questo minerale deriva dalla divinità greca “Apate” (Dea dell’inganno), perché spesso erroneamente identificata con altre specie: una magica combinazione di fluoro, cloro e ossidrile rende l’Apatite camaleontica e facilmente confondibile con altri cristalli come la fluorite o l’acquamarina.

Può essere trasparente, traslucida o opaca e in una vasta gamma di colori: quelli più comuni sono il giallo, il verde ed il blu-verde.

L’apatite è un minerale abbondante ma le varietà utilizzate in gioielleria (in particolare gli esemplari trasparenti) son piuttosto rari e difficili da reperire: i principali depositi si trovano in Brasile e in India.

CORRISPONDENZE
Chakra: V Chakra – Vishuddha, il chakra della gola
Segno zodiacale: Gemelli
Bija Mantra: Ham

CURIOSITÁ
Oltre a trovarsi in molti tipi di roccia, l’Apatite è un minerale presente anche nel corpo umano e in generale in tutti gli esseri vertebrati. È un componente dello smalto dei denti e un costituente delle ossa. In paleontologia, i cristalli di Apatite costituiscono un importante indicatore per lo studio dei fossili. E, restando in tema di reperti, alcuni campioni di roccia lunare raccolti dagli astronauti del programma Apollo nel 1971, contengono tracce di Apatite.

PROPRIETÀ BENEFICHE
L’apatite blu contiene anche un minerale prodotto naturalmente dal corpo: l’idrossil-apatite che si trova  nella “sabbia cerebrale” presente nella ghiandola pineale. Quest’ultima, situata nella zona più centrale del cervello, rannicchiata tra i due emisferi, regola il bioritmo e, con l’ipotalamo, il senso della fame, della sete, il desiderio sessuale e il processo di invecchiamento.

Per il principio similia similibus curantur – «i simili si curino coi simili» – l’Apatite Blue stimola la ghiandola pineale. Quest’ultima è in grado di produrre blande quantità di dimetiltriptammina (DMT), una sostanza psichedelica rilasciata naturalmente durante il sonno in fase REM oppure in momenti eccezionali come le esperienze di pre-morte o extra-corporee. Cartesio chiamava questa ghiandola “la sede dell’anima”, per essere come una sorta di “stargate”  tra la dimensioni fisica e metafisica.

Allo stesso modo, l’Apatite Blu, rappresenta un’interfaccia energetica tra materia e coscienza aiutando lo sviluppo di doti psichiche come la chiaroveggenza ( la capacità di recepire immagini) e la chiaroudienza (la capacità di udire in concreto o telepaticamente voci, rumori o suoni).

Si dice che aiuti a raggiungere stati di meditazione più profondi e che riporti chiarezza nei pensieri.

La sua connessione con il Chakra della gola incoraggia una comunicazione onesta e chiara, facilita il parlare in pubblico, migliora la comunicazione di gruppo aiutando a esprimere la propria verità.

A livello fisico l’Apatite blue può aiutare ad attenuare il senso della fame, aumenta il metabolismo, incoraggia l’assorbimento del calcio a supporto di ossa e denti sani.

Le Pietre